E' Possibile Perdonare Un Tradimento?
L’equilibrio di una coppia è sempre fondato su tantissimi elementi che, perfettamente mixati tra loro, consentono di far funzionare adeguatamente la relazione.
Non esistono delle direttive di massima che siano in grado di identificare tutti i sentimenti, quali la fiducia, la condivisione, l’amore, il rispetto, l’altruismo o la dedizione, in grado di offrire la ricetta perfetta per consentire a due persone di stare bene insieme.
Infatti, l’unicità individuale non permette in alcun modo di avere delle indicazioni valide per tutti. È per questo motivo che, per vivere bene la relazione amorosa, è necessario approfondire la conoscenza dell’altro e individuare insieme, in maniera pressoché istintiva e naturale, il giusto ritmo da dare al rapporto per consentirgli di resistere e, al contempo, permettendo ad entrambi i partner di essere pienamente soddisfatti della propria vita personale e di coppia.
Se queste sono le premesse, non è da escludere che, in talune circostanze la vita amorosa possa subire delle alterazioni che, nel più sfortunato dei casi, può determinare il tradimento da parte di uno dei due.
Classificare il tradimento amoroso è impresa piuttosto difficile. Tanti credono che tradire anche solo con la mente sia sinonimo di malessere all’interno della coppia, qualcuno suppone che il tradimento legato al semplice atto sessuale sia meno rilevante di un tradimento che coinvolga la sfera emotiva dell’innamoramento… Moltissime persone reputano questo episodio come qualcosa di imperdonabile e, senza pensarci troppo su, scelgono di chiudere la relazione, anche a costo di stare parecchio male.
In alcuni casi, invece, il tradimento può essere considerato come un episodio di debolezza che, visto nell’interezza della relazione amorosa, può venir valutato come di poco conto. Infine, ci sono persone che, pur avendo sempre pensato di non essere in grado di perdonare un potenziale tradimento del proprio partener, trovano il coraggio e la forza di andare oltre questo sfortunato episodio e traggono il meglio anche da una circostanza così poco felice.
Il Tradimento: uno tsunami che spazza via tutte le certezze
Oggigiorno siamo abituati ad una vita frenetica, nella quale incastriamo mille impegni: il lavoro, la famiglia, la vita sociale, lo sport, le occasioni di aggregazione e tanto altro ancora. Molto spesso questi ritmi così sostenuti ci portano a perdere di vista dei punti fondamentali della nostra esistenza, rischiando di darli per scontati, in quanto molto spesso sono, per noi, dei punti di riferimento ovvi.
Così, presi da altre mille cose, che appaiono, ai nostri occhi, come delle imprescindibili priorità, releghiamo la relazione amorosa ai residui di tempo. Purtroppo, è in circostanze simili (ma non solo) che, in alcuni casi, si viene a scoprire di essere stati traditi.
Indubbiamente, una scoperta del genere determina uno scossone emotivo non di poco conto che azzera tutte le certezze che, fino a qualche giorno prima, erano la colonna portante della relazione amorosa.
Indipendentemente che la coppia sia di vecchia data, e si tratti quindi di un rapporto consolidato negli anni, o che l’unione sia nata da poco, scoprire un tradimento porta con sé una valanga di sentimenti contrastanti come la rabbia, la delusione, il disamore, l’odio, il desiderio di vendetta.
Si tratta di una reazione ovvia, determinata dal fatto che il tradimento comporta la distruzione dell’immagine della persona amata. Infatti, amare una persona significa avere una profonda stima nei suoi confronti e consolarsi nella certezza di aver individuato qualcuno che ci appoggerà durante il nostro percorso di vita. Scoprire che il nostro partner, sul quale avevamo riversato la nostra fiducia, i nostri sogni, le nostre aspettative e i nostri progetti di vita, ci ha tradito, determina la messa in discussione di tutti i tasselli che componevano la nostra quotidianità e che si davano per assodati.
Metaforicamente il tradimento è può essere paragonato ad uno tsunami, infatti, esattamente come questo fenomeno naturale catastrofico rade al suolo tutto ciò che incontra nella sua traiettoria, il tradimento si palesa come un evento estremamente traumatico, forte e potente da spazzare via qualsiasi certezza emotiva e sentimentale.
All'inizio non si deve soffocare il dolore, ma vivere le proprie emozioni
Quando si scopre di essere stati traditi la prima sensazione che si prova è indubbiamente un forte dolore che, in relazione alle proprie attitudini, può addirittura palesarsi come qualcosa di fisico. Sicuramente i sentimenti predominanti sono la rabbia e il rifiuto.
Nel primo caso, la rabbia può portare ad agire in maniera istintiva e incontrollata, sviluppando un sentimento di vendetta e di rivincita nei confronti del partner che, purtroppo, nella maggioranza dei casi, non porta a nulla se non a stare ancora più male.
Nel secondo caso, invece, si rischia di infilare la testa sotto la sabbia non accettando quello che è appena successo, magari con la volontà di apparire forti nei confronti del mondo esterno, convincendo gli altri, prima ancora che sé stessi, che il tradimento appena vissuto non ha avuto alcun tipo di impatto sulla nostra stabilità psicologica.
Reagire rifiutando o celando le proprie emozioni è, sicuramente, il modo più sbagliato per affrontare l’episodio del tradimento. Infatti, se questo tipo di atteggiamento può essere tollerato per i giorni immediatamente successivi alla scoperta, a seguire è importante vivere le proprie emozioni, dando libero sfogo ai propri sentimenti.
Che si senta l’esigenza di piangere a dirotto, piuttosto che di correre per due ore senza fermarsi, oppure parlare a ruota libera con qualcuno, l’importante è riuscire a liberare l’insieme di sensazioni che si provano così da evitare di soffocare il dolore. A tal proposito, tenere tutto dentro, interiorizzare la delusione e la perdita, non facilitano in alcun modo il superamento di quello che, a tutti gli effetti, può essere definito come un dramma personale.
In alcuni casi, se si ha la sensazione di non poter affrontare da soli questa delusione, potrebbe essere suggeribile rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta che, attraverso un processo di analisi, sarà in grado di accompagnarvi verso l’esternazione dei vostri sentimenti così da poter vivere appieno le emozioni che si alimentano dentro di voi.
saremo lieti di aiutarvi nel vostro percorso di crescita
Dopo un Tradimento è Passata la Prima Fase, Occorre però Riflettere su quel che è Successo
Va da sé che, passata la prima fase di delusione, rabbia e risentimento, è necessario compiere un passo in avanti e analizzare in maniera critica l’avvenuto.
In linea di massima, infatti, dopo aver metabolizzato l’accaduto, la mente ci porterà a ripercorrere tutto quello che è stato vissuto prima della scoperta del tradimento. Mediante un revival dei tanti momenti passati insieme si cercheranno di individuare i possibili indizi che avrebbero potuto far presagire un tradimento. In realtà questo non è l’esatto percorso di autoanalisi da compiere.
L’ideale sarebbe quello di tralasciare, almeno per qualche istante, il tradimento vero e proprio e di capire che cosa effettivamente non funzionava nella relazione: poca condivisione, nessuna possibilità di coltivare interessi comuni, vita sessuale poco attiva, divergenza di opinioni sempre più spiccata, abbassamento del desiderio sessuale, mancanza di dialogo e chi più ne ha più ne metta. Quelli elencati sono solo alcuni dei punti sui quali potrebbe essere utile riflettere per individuare, non tanto il motivo del tradimento, quanto piuttosto i possibili elementi di contrasto che hanno portato a compromettere l’equilibrio della coppia.
Si tratta di un percorso che, in molti casi, potrebbe essere difficile da compiere in completa autonomia e potrebbe richiedere il supporto di un terapista, valutando, qualora lo si ritenga necessario, la possibilità di intraprendere una terapia di coppia che porti i due partner a confrontarsi e ad aprirsi reciprocamente.
Perdonare un Tradimento Significa Essere Disponibili a Lavorare sulla Ricostruzione della Coppia
Perdonare un tradimento è un atto di coraggio, di altruismo e di maturità di non poco conto. Tuttavia, soprattutto quando la relazione è consolidata e il rapporto dura da parecchi anni, può emergere la volontà, da entrambe le parti, di provare a ripartire nel tentativo di risanare la relazione e reinventarsi reciprocamente.
In questo caso, quando si sceglie di percorrere la via del perdono, è necessario mettere da parte qualsiasi forma di risentimento e di rabbia nei confronti dell’altro.
Per poter compiere un passo in avanti di questo tipo è indispensabile definire un lavoro su sé stessi impegnativo e, indiscutibilmente, molto fruttuoso che sarà in grado di esprimere maturità e disponibilità verso l’altro.
Affinché la coppia possa tentare di ripartire, iniziando un percorso di ricostruzione, è indispensabile che, da parte di entrambi, vengano messi in gioco impegno, dedizione, responsabilità e maturità.
L’impegno consente ai due di approcciarsi all’altro con estrema sincerità e tolleranza, individuando, insieme, dei possibili punti di incontro che permettano alla coppia di ritrovare l’equilibrio e lo slancio iniziale. La dedizione è sicuramente associale al rispetto, alla condivisione e alla pazienza: tutti elementi che sono, di fatto, imprescindibili in una qualsiasi relazione, ma che devono avere maggiore consistenza in un rapporto che ha bisogno di essere ricostruito. Infine la responsabilità e la maturità permettono ad entrambi di agire in maniera adulta e consapevole, scegliendo di preservare il “noi” con la consapevolezza di voler salvare tutto il buono che, negli anni, è stato pazientemente costruito.
La letteratura è molto ricca di testi che possono aiutare e offrire validi spunti di riflessioni in tal senso. Tra i tanti libri Massimo Recalcati ha scritto l’elogio del perdono nella vita amorosa, un manuale che, con chiarezza, semplicità e numerosi rimandi a studiosi come Lacan e Freud, cerca di dare dei validi suggerimenti su come affrontare la difficile circostanza del tradimento e il possibile perdono che deve partire, necessariamente, dalla voglia di reinventare la relazione accantonando screzi, divergenze, rimpianti e risentimenti.
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Perdonare un Tradimento Significa Essere Disponibili a Lavorare sulla Ricostruzione della Coppia
Perdonare un tradimento è un atto di coraggio, di altruismo e di maturità di non poco conto. Tuttavia, soprattutto quando la relazione è consolidata e il rapporto dura da parecchi anni, può emergere la volontà, da entrambe le parti, di provare a ripartire nel tentativo di risanare la relazione e reinventarsi reciprocamente.
In questo caso, quando si sceglie di percorrere la via del perdono, è necessario mettere da parte qualsiasi forma di risentimento e di rabbia nei confronti dell’altro.
Per poter compiere un passo in avanti di questo tipo è indispensabile definire un lavoro su sé stessi impegnativo e, indiscutibilmente, molto fruttuoso che sarà in grado di esprimere maturità e disponibilità verso l’altro.
Affinché la coppia possa tentare di ripartire, iniziando un percorso di ricostruzione, è indispensabile che, da parte di entrambi, vengano messi in gioco impegno, dedizione, responsabilità e maturità.
L’impegno consente ai due di approcciarsi all’altro con estrema sincerità e tolleranza, individuando, insieme, dei possibili punti di incontro che permettano alla coppia di ritrovare l’equilibrio e lo slancio iniziale. La dedizione è sicuramente associale al rispetto, alla condivisione e alla pazienza: tutti elementi che sono, di fatto, imprescindibili in una qualsiasi relazione, ma che devono avere maggiore consistenza in un rapporto che ha bisogno di essere ricostruito. Infine la responsabilità e la maturità permettono ad entrambi di agire in maniera adulta e consapevole, scegliendo di preservare il “noi” con la consapevolezza di voler salvare tutto il buono che, negli anni, è stato pazientemente costruito.
La letteratura è molto ricca di testi che possono aiutare e offrire validi spunti di riflessioni in tal senso. Tra i tanti libri Massimo Recalcati ha scritto l’elogio del perdono nella vita amorosa, un manuale che, con chiarezza, semplicità e numerosi rimandi a studiosi come Lacan e Freud, cerca di dare dei validi suggerimenti su come affrontare la difficile circostanza del tradimento e il possibile perdono che deve partire, necessariamente, dalla voglia di reinventare la relazione accantonando screzi, divergenze, rimpianti e risentimenti.
Imparare dalla Crisi per Diventare una Coppia più Matura e Consapevole
Il tradimento, quando si sceglie di perdonarlo, può essere un’occasione. Certamente quest’affermazione potrà non essere condivisa nei primi momenti successivi all’atroce scoperta, tuttavia se si sceglie di provare a ricostruire la coppia, un evento così brutale, potrebbe rivelarsi una vera e propria opportunità per migliorare sé stessi e offrire maggiore consapevolezza alla relazione.
Infatti, un elemento di fondamentale importanza per poter perdonare un tradimento e superarlo efficacemente è la sincerità. Entrambe le parti dovranno scegliere consapevolmente di essere sincere e di aprirsi all’altro senza titubanze, avendo la sfrontatezza di far emergere i problemi e le situazioni poco piacevoli che, venendosi a creare, hanno contribuito a determinare il tradimento. Solo attraverso questo percorso, da fare insieme e magari attraverso una terapia di coppia mirata, sarà possibile individuare le principali motivazioni della crisi e imparare da quest’ultima.
Attraverso il confronto reciproco, il dialogo (talvolta forzato, ma necessario), la condivisione dei propri punti di vista (anche quando si tratta di prospettive completamente divergenti) si offre una grande occasione di crescita alla relazione di coppia. Infatti, proprio attraverso questo approccio si potrà avere un importante chance per diventare una coppia più matura e consapevole, che fonda il suo essere sulla conoscenza delle esigenze del partner. Proprio quest’ultimo elemento è garanzia assoluta di consapevolezza e permette ad entrambe le parti di far conoscere una parte di sé all’altro, per contro, l’altro avrà l’occasione di mettere in pratica dei piccoli accorgimenti atti a far sentire amato e apprezzato il compagno/a.
Partendo dalla Paura che un Tradimento possa Ripetersi, Bisogna Imparare a Fidarsi
Quando si ha già vissuto l’esperienza del tradimento, il rischio è quello di vivere con la paura che l’episodio possa ripetersi. Ovviamente, questo tipo di sensazione è normale, tuttavia se si sceglie di perdonare e di andare oltre il tradimento è indispensabile ritornare a fidarsi del proprio partner.In qualunque tipo di relazione amorosa la fiducia è sempre identificata come un elemento imprescindibile che consente a due persone di stare insieme e di proseguire nella loro strada di condivisione.
Superfluo specificare che la fiducia, com’è naturale che sia, non sarà qualcosa che automaticamente, come per magia, rientrerà a far parte della coppia. Si tratterà piuttosto di una conquista progressiva che vedrà l’impegno da entrambe le parti.
Chi ha tradito dovrà essere in grado di dimostrare il suo pentimento e la voglia di ripartire nel completo rispetto dell’altra persona. Per farlo dovrà mettere impegno, dedizione e serietà, approcciandosi all’altro con estrema sincerità e valorizzando la relazione in ogni suo aspetto, accantonando completamente l’errore commesso ed evitando di rimuginare sull’accaduto.
A sua volta, chi è stato tradito, dovrà avere un’apertura mentale tale da oltrepassare l’evento e individuare tutto (e solo) il bello del rapporto. Anche se potrà, soprattutto all’inizio, sembrare impresa alquanto ardua, è indispensabile mettere da parte qualsiasi sentimento di rancore e risentimento, lasciano viva solo la voglia di ripartire senza rimorsi.
Qualche volta Però il Tradimento Rappresenta l'Atto Finale di una Crisi Insanabile
Se è vero che perdonare è, sicuramente, un atto di grande coraggio, talvolta è altrettanto coraggioso scegliere di chiudere una relazione che, evidentemente, non ha più senso di andare avanti.
Non sono rari i casi in cui il tradimento sia solo il pretesto per chiudere una relazione che, evidentemente, non funzionava già da molto tempo e forse uno dei due attendeva proprio un passo falso dell’altro per chiudere il rapporto.
Purtroppo le dinamiche delle relazioni amorose sono davvero molto complesse e, per quanto si possa cercare di catalogarle, nessuno psicologo sarà mai in grado di definirle tutte. Per questo motivo è necessario trovare il coraggio, ben prima del tradimento, di porsi degli interrogativi sul perché si scelga di stare ancora insieme ad una persona. È davvero una scelta quella di condividere la quotidianità con qualcuno o si tratta di una semplice condizione di comoda abitudinarietà? Sarebbe necessario porsi in maniera critica nei confronti della propria relazione amorosa, in quanto, solo in questo modo, si potrà avere la certezza di vivere in una relazione amorosa che funziona.
Evitando qualsiasi tipo di riflessione sulla coppia si rischia di non accorgersi delle tante insidie possibili e soprattutto potrebbe capitare di non accorgersi di una crisi che, giorno dopo giorno, aggrava la situazione.
Per questo motivo, quando ci si trova di fronte ad un tradimento è indispensabile cogliere la vera valenza di questo gesto. Se si tratta di un momento di debolezza ha senso riprovarci, ma se è semplicemente l’atto finale di una crisi insanabile allora è necessario avere la maturità di concludere la relazione e di ripartire altrove senza condannare nessuno ad una condizione di perenne infelicità.
Dopo un Tradimento Bisogna Pensare al Bene dei Figli
Quando in una coppia ci sono i figli qualsiasi azione deve essere calibrata in relazione al loro benessere e alla loro presenza. Se il tradimento avviene all’interno di una coppia con figli la decisione da prendere è ancora più complicata perché, oltre a sconvolgere la vita dei due partner, il tradimento mette in subbuglio la vita dei bimbi (o ragazzi che siano).
Quando si dice di pensare al bene dei figli, si dice tutto e niente. Prima di tutto è necessario pensare alla situazione che sta vivendo la coppia e solo attraverso un’analisi delle circostanze si potrà avere la possibilità di decidere con obbiettività e cognizione di causa. Infatti, se è vero che dei figli hanno bisogno di entrambe le figure genitoriali per poter crescere, è altrettanto vero che avere due genitori che vivono insieme ma non hanno più nulla da darsi e da condividere, non è sicuramente il contesto migliore nel quale formare dei nuovi adulti.
Pensare al bene dei figli significa pensare alla loro effettiva serenità. Per questo se vale la pena di continuare a stare insieme, è necessario farlo in un clima disteso, tranquillo e calmo. Contrariamente, se continuare a stare insieme, significa portare risentimento nei confronti del proprio partner allora è necessario avere il coraggio di chiudere la relazione, con la certezza che far vivere i figli in un ambiente pacifico è la priorità che due genitori dovrebbero perseguire per il bene dei loro pargoli.
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Che cosa Porta con sè il Tradimento?
Dal punto di vista prettamente psicologico affrontare un tradimento può rivelarsi un percorso di autoanalisi di considerevole portata. Infatti, riuscire ad arginare il senso di smarrimento e lasciare spazio al perdono è solo il risultato di un iter lento, progressivo e, talvolta, doloroso che riporta a galla emozioni latenti o paure accantonate.
Psicologi e psicoterapeuti possono essere dei professionisti di riferimento per compiere questo percorso che, se non dovesse condurre al perdono e al risanamento della vita di coppia, sicuramente potrà determinare un miglioramento del proprio benessere psicofisico.
A riguardo è necessario tenere in considerazione il concetto di autostima che, soprattutto per chi è stato tradito, può subire uno scossone molto forte. Tuttavia, va ricordato che essere stati/e traditi/e non significa non avere più un bell’aspetto fisico, piuttosto che essere inutili. Il tradimento, nella gran parte dei casi, è l’esito di una falla interna al rapporto che poco ha a che fare con l’aspetto fisico, ma che piuttosto è riconducibile a mancanze emozionali. Per queste ragioni, più che commiserarsi, compiangersi e crogiolarsi nel dolore, è preferibile indagare sé stesse, adottando un atteggiamento quanto più propositivo possibile che possa conferire maggiore stabilità alla coppia, nel caso in cui si scelga di rilanciare la relazione, o più sicurezza in vista di un rapporto futuro.
Indubbiamente dimenticare è impossibile, la memoria difficilmente resetta gli eventi traumatici e, il tradimento è proprio annoverabile tra gli shock che richiedono più tempo per essere metabolizzati e processati dalla nostra mente. Tuttavia, se si sceglie di perdonare, spinti dalla volontà di superare questo momento di debolezza, è utile evitare di porre continue domande, rimuginando sull’accaduto e cercando di scovare i minimi dettagli. Al contempo, quando si sceglie di andare avanti insieme è indispensabile non essere ossessivi: avere un controllo maniacale degli spostamenti dell’altro aggiunge ansia al rapporto e allontana il partener che, più che perdonato, si sente condannato ad un ergastolo emotivo. Anche nei momenti di intimità è indispensabile godere unicamente della singola circostanza, impedendo alla mente di rimuginare sul passato, rimandando immediatamente al tradimento.
A tal proposito, che viene tradito deve avere la maturità intellettuale ed emotiva di non porre domande, di sorvolare sui possibili commenti (talvolta spontanei e dettati dalla rabbia e dal risentimento). Solo partendo da questo assunto si avrà la concreta possibilità di ricostruire un rapporto più solido e maturo, pronto ad affrontare i problemi del futuro.
Le 5 Cose da non Fare Quando si Scopre di Essere Stati Traditi
Sul tradimento sono state spese moltissime parole e, nel futuro, ne verranno spese altrettante in quanto, quando si tratta di relazioni interpersonali, non si ha mai la certezza di aver detto tutto, visto che le variabili coinvolte sono praticamente infinite.
Il luogo comune vuole che, scoprire di essere stati traditi sia molto peggio che tradire. Per certi versi potrebbe essere vero, tuttavia, in alcuni casi il tradimento è vissuto in maniera colpevole anche da parte di chi tradisce.
Infatti, da entrambe le parti, il tradimento porta con sé un bagaglio di interrogativi. Perché sto tradendo? Perché mi ha tradito? Che cosa non funzionava? Cosa non bastava? Quali potevano essere i campanelli d’allarme? Come ho fatto a non accorgermene? E tante altre domande che si susseguono nella testa di chi ha tradito, ma anche di chi tradisce.
Anche quando il tradimento giunge inaspettato, perché tutto sembrava andare a gonfie e vele, è indispensabile preservarsi dal compiere alcuni sbagli che molto spesso sono determinati dalla rabbia e dalla voglia di giungere a frettolose conclusioni:
- Non additare l’altro come colpevole: in una relazione si è sempre in due e, anche se è stato l’altro a tradire, la colpa non può essere solo ed esclusivamente sua, in quanto, forse, nella relazione mancava qualcosa, tale da indurre al tradimento.
- Non prendersela con il terzo incomodo: non è vero che la colpa è necessariamente della terza persona, di fatto se chi è all’interno della coppia si guarda attorno e accetta le avance di qualcun altro significa che ha bisogno di maggiori attenzioni e che non trova nella coppia quello di cui ha veramente bisogno.
- Evitare l’occhio per occhio, dente per dente: la vendetta è qualcosa che, momentaneamente, potrebbe dare un po’ di soddisfazione, ma che non è assolutamente in grado di risolvere le cose. Ha piuttosto il potere di complicarle.
- Non prendere decisioni affrettate: è necessario ponderare le proprie scelte, sia che si voglia perdonare il proprio partner sia che si decida di chiudere la relazione. Per poterlo fare è suggeribile prendersi del tempo, riflettere su quanto accaduto e sul rapporto di coppia nella sua interezza, solo così si avrà modo di capire effettivamente la valenza dell’episodio e i risvolti che lo stesso potrà avere nella relazione.
Affrontare un tradimento, superarlo, o anche solo imparare a gestirlo e a decodificarlo è qualcosa che può rivelarsi particolarmente complesso. A tal proposito, qualora ci si renda conto di non riuscire ad attraversa da soli questa situazione può rivelarsi molto utile rivolgersi ad uno psicologo esperto che sia in grado di affiancarvi in un processo di analisi attento e critico.